“Ghigliottina” per Bancomat

"Ghigliottina" per bancomat

In tutti i bancomat per poter dispensare i contanti è presente una “finestra” nella cassaforte per il passaggio dei meccanismi per l’erogazione.

I meccanismi e la “finestra” sono protetti solo dal frontale esterno del bancomat che è costruito in materiale plastico.

Un diaframma mobile  – schutter – normalmente chiuso si alza quanto il bancomat deve erogare al cliente le banconote.

Sia il frontale che il diaframma sono soggetti a facili manomissioni per poter introdurre all’interno della cassaforte bancomat materiali esplodenti – solidi o gassosi – per ottenere l’apertura fraudolenta della cassaforte.

Per questo motivi la Lem ha realizzato un dispositivo per impedire o rendere  molto difficoltoso l’introduzione nella cassaforte del bancomat degli esplosivi solidi.

Per il suo funzionamento è stato denominato “Ghigliottina”

La “ghigliottina” è costituita da:

Due parti metalliche di grosso spessore opportunamente sagomate

Una parte per il sostegno dei dispositivi e per il fissaggio sul bancomat

Una parte mobile motorizzata tale che quando è aperta non ostruisce il naturale passaggio delle banconote da erogare, quando invece si chiude ostruisce il passaggio esterno/interno della cassaforte anche se si dovessero divellere le parti esterne e i meccanismi interni atti al trasporto delle banconote da erogare.

La parte mobile della ghigliottina che ostruisce il passaggio esterno/interno della cassaforte è costruita in acciaio austenitico anticannello.   

Descrizione della “Ghigliottina” motorizzata

Questo  sistema prevede la motorizzazione della chiusura/apertura  della parte mobile della “Ghigliottina”.

La ghigliottina si aprirà immediatamente all’occorrenza per far transitare i contanti richiesti dal cliente e si chiuderà automaticamente a fine operazione di prelievo.

In particolare  non si lascia libero nessun passaggio diretto tra esterno e interno cassaforte in quanto la ghigliottina è chiusa e rimane in tale stato fin quando lo “shutter” è aperto . In alcuni bancomat occorre riaprire la “ghigliottina” per permettere a dei meccanismi di ritornare nella posizione iniziale. I questo caso quando lo “shutter” è chiuso la ghigliottina si riapre per il solo tempo necessario a far passare il meccanismo e si richiude immediatamente dopo.

I comandi sono dati da un apposita scheda elettronica autonoma che non interferisce con il funzionamento del bancomat.

Non occorre nessuna modifica sia meccanica che di software al bancomat.

Non aumenta in nessun modo il tempo di erogazione del bancomat.

La “ghigliottina è a disposizione per i bancomat marca : NCR – Wincor – Diebold, Sigma e Fujitsu

Caratteristiche tecniche

  • Protezione fisica e scheda di controllo messe all’interno della cassaforte
  • uso di sensori magnetici e ottici per avere un elevato grado di affidabilità.
  • funzionamento completamente automatico e autonomo .
  • Gestione dei tentativi di scasso se si tenta di manipolare la pinza portasoldi sia spingendola all’interno , sia tirandola verso esterno
  • Ingresso apertura ghigliottina quando si apre il battente
  • Segnalazione tramite contatto in scambio di tentativo di manipolazione : può far intervenire macchiatore o mandare in blocco ATM. Il contatto può essere attestato nella scatola segnali standard Poste
  • segnalazione tramite contatto in scambio di “ghigliottina” aperta .
  • alimentazione 24 Vcc/ 0.7 Amp.max 
  • Non modifica parti  funzionali del bancomat 
  • Due step di chiusura della lama della ghigliottina. Una chiusura parziale quando la pinza è in posizione di erogazione contanti. Chiusura totale quando la pinza è a riposo o quando si cerca di farla retrocedere forzatamente dalla posizione di erogazione

Cicli sulla ghigliottina eseguite

In totale sulle ghigliottine in produzione n. 980.000 circa

Sulla ghigliottina studiata per il bancomat Poste n. 250.000 a proseguire